Questo piatto proviene direttamente dall’antica civiltà contadina, la quale usava ribollire una minestra aggiungendo, ogni giorno, le nuove verdure che l’orto offriva. È semplice, gustosa, povera di calorie, bella da vedere e buonissima da mangiare.
DIFFICOLTA’:
Facile
TEMPI:
3 ore
INGREDIENTI:
– 1 cavolo nero
– 1 cavolo verza
– 1 o 2 patate
– 1 mazzetto di bietoline
– 1 carota
– 250 gr di fagioli secchi cannellini
– 150 gr di pomodori pelati
– 1 gambo di sedano
– 1 porro
– 1 cipolla
– prezzemolo
– 1 rametto di rosmarino
– 1rametto di timo
– olio extra vergine di oliva
– Sale e pepe
– pane toscano raffermo
PREPARAZIONE:
La sera prima della preparazione della zuppa mettere in bagno i fagioli in abbondante acqua fredda.
Trascorsa una notte sistemare i fagioli in una pentola con le cotiche o n osso di prosciutto e cuocere per almeno un’ora. Una volta cotti scolarli e conservare l’acqua di cottura, che servirà poi per cuocere la ribollita.
Nel frattempo pulire le verdure, eliminando o tagliando in piccoli pezzi le coste delle bietole e dei cavoli.
Spezzettare finemente la carota, il porro, la cipolla, il sedano e il prezzemolo e metterli a soffriggere in una pentola ampia con un po’ di olio.
Aggiungere i pomodori spellati e tagliati a cubetti e mescolare bene di tanto in tanto.
A questo punto inserire in pentola anche le altre verdure, partendo dai cavoli (che impiegano più tempo a cuocere) e poi tutte le altre verdure, bagnando con l’acqua di cottura dei fagioli. Preparare anche un mazzetto con rosmarino e timo e immergerlo nella pentola tenendolo legato esternamente al manico. Una volta cotte le verdure toglierne 1/3 e passarle al passaverdure. Prendere poi i fagioli e ridurne 2/3 in crema con un mini pimmer. Amalgamare le due puree e i fagioli interi alle verdure in pentola e rimettere a cuocere ancora per qualche minuto.
Quando la zuppa sarà pronta prepararla per essere servita nel seguente modo: in un’altra pentola (magari di rame o di coccio) sistemare un fondo di zuppa e poi, a salire, uno strato di pane ed uno di zuppa. Lasciare che il pane si amalgami bene, mescolando quando si è ammorbidito. Servire calda con un filo di olio extra vergine di oliva a crudo.