La frittata al tartufo nero di Norcia (qui puoi trovare la salsa al tartufo da Norcia) è uno degli abbinamenti migliori per questo prodotto. Per assaporare al massimo questo “fungo” da gustare con tanti abbinamenti ma di sicuro l’uovo ne esalta i sapori.
Ci sono svariati abbinamenti da provare per trarre il maggior gusto dal tartufo nero e i prodotti che lo esaltano di più sono: formaggio e uova.
Ingredienti
(dosi per 1 persona, da moltiplicare per il numero dei commensali)
- 1 uovo
- 20 g di tartufo fresco o 30 grammi di salsa tartufata
- olio extra vergine di oliva
- 1 cucchiaino raso parmiggiano grattuggiato
- 1 cucchiaino raso di farina o amido di mais
- 1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
- 1 cucchiaino raso di yogurt o panna acida
- sale
La preparazione della frittata è qualcosa di estremamente facile (per la sua essenzialità di creazione) ma allo stesso tempo può risultare difficile avere il giusto connubio tra: sapore, cottura e morbidezza.
La “vittoria” è nel realizzare la frittata perfetta: mobida, gustosa, ben cotta ma cremosa.
Il segreto, se così si può dire, è creare una frittata “colma” d’aria. Per farlo occorre prima di tutto grattuggiare il nostro tartufo, riducendolo ad un impasto morbido. Aggiungiamo un filo d’olio extra vergine di oliva al tartufo grattuggiato e nel frattempo prepariamo le uova.
In un contenitore separato mescoliamo le uova. Le uova dovranno essere montate per far immagazzinare quanta più aria possibile all’interno dell’impasto.
A questo punto possiamo aggiungere, per mantenere la “struttura” più gonfia anche in fase di cottura, un cucchiaino di farina o di amido di mais e il parmiggiano grattuggiato. Cuocendo l’impasto non “si abbasserà” su se stesso.
Cottura frittata al tartufo
Prepariamo il pentolino per la cottura scospargendo il fondo con un filo d’olio.
La cottura dovrà essere fatta in un pentolino con coperchio abbastanza piccolo in modo che il nostro impasto raggiunga circa 2 cm di altezza.
Un ultimo passaggio, per far genereare un impasto ancora più ricco di aria, consiste nell’usare dei componenti che, chimicamente, producono anidride carbonica: aggiungiamo un cucchiaino di bicarbonato di sodio insieme ad un cucchiaino di yogurt bianco, o di panna acida, e mettiamo istantaneamente in cottura.
Una volta messo il nostro impasto in cottura copriamo e teniamo la fiamma bassa. Se il nostro coperchio è trasparente verifichiamo la crescita della nostra frittata e non appena smette di crescere possiamo considerare la frittata pronta.
Non apriamo il coperchio finché la frittata al tartufo non è pronta e serviamo rigorosamente calda.
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